16 Ott 2017

Nel mio precedente post Sono tutte startup notavo come in un mercato che cambia velocemente l’approccio di un’azienda, sia nuova che con decenni di storia alle spalle, deve essere lo stesso. Il mondo del lavoro, oggi, è in una situazione analoga. Non importa se sei un imprenditore o un lavoratore dipendente o un professionista; qualsiasi sia il tuo lavoro, dovrai assumere l’atteggiamento dell’imprenditore.

Indipendentemente dalla nostra volontà, quindi, siamo tutti imprenditori!

Fare impresa è solo per pochi?

Marco Montemagno in uno dei suoi video sull’imprenditorialità  consiglia, comprensibilmente, di non fare l’imprenditore se non sei disposto a sottostare alle regole dure che impone il fare impresa.

Se non sei disposto ad essere ossessionato dal tuo progetto d’impresa a non dormirci la notte, ad andare avanti malgrado le sconfitte, allora, non iniziare nemmeno, perché non c’è altro modo per far funzionare il tuo business. Tanto lavoro e sacrificio e poche soddisfazioni, specie all’inizio.

Se poi ti fermi a valutare un momento la situazione generale di oggi per individuare un settore o un’azienda che possa garantirti da lavoratore dipendente uno stipendio nel lungo periodo avrei grandi difficoltà.  Nel grande cambiamento in corso i più grandi business dei settori più consolidati, stanno riducendo le loro entrate e inevitabilmente licenziano.

Ci sono i giganti che hanno in questo momento bene interpretato il mercato e stanno raccogliendo i frutti delle loro intuizioni. I soliti arci-noti Amazon, Google, Facebook e Apple e tante altre. Ma qual’è la certezza che saranno in grado di fare lo stesso in futuro? O se verrà fuori dal nulla un altro qualche nuova tecnologia o idea che stravolgerà nuovamente gli equilibri rendendo obsolete le solite note? Se pensiamo a quanti colossi che pensavamo solo pochi anni fa indistruttibili sono usciti in poco tempo completamente dal mercato, o quasi.

Che differenza fa essere imprenditori o lavoratori dipendenti?

Indipendentemente dal tipo di lavoro che decidi di fare allora, dipendente o autonomo, devi adeguarti al mercato. Il che significa che se sei un imprenditore devi conoscere al meglio i tuoi clienti e le variazioni delle loro esigenze in continuo cambiamento.

Se sei un lavoratore dipendente devi sapere adeguarti alle nuove esigenze dell’azienda in cui lavori. Questo significa aggiornare continuamente le tue competenze. Impegnarti non solo durante le ore di lavoro ma anche fuori da esse per informarti, con letture o corsi di formazione.  In questo modo avrai fatte tue le competenze di cui ha bisogno l’azienda per cui lavori e di quelle con esigenze analoghe. E hai creato un motivo forte per mantenere, o migliorare, il tuo ruolo all’interno dell’azienda per cui lavori, ma anche in altre!

In questo modo come evidenzia Zig Ziglar in uno dei suoi libri

se non c’è infatti più una sicurezza del posto di lavoro puoi costruirti una sicurezza dell’occupazione.

Una questione di convenienza

Qualsiasi imprenditore abbia mai incontrato di persona o attraverso letture, infatti, quando deve decidere, spesso malvolentieri su dei licenziamenti, si guarda bene da togliere le poche persone di qualità che è riuscito a selezionare nel tempo.

Anche se decidi di voler lavorare da dipendente, lo stesso atteggiamento di un autonomo ti permetterà di distinguerti rispetto agli altri dipendenti e garantirti una vita lavorativa più lunga; All’interno dell’organizzazione dove lavori o in un’altra.

Anche nella mia azienda familiare non è sempre stato “rose e fiori”. In un passato non troppo lontano, abbiamo dovuto licenziare molte persone perché le cose non stavano funzionando e non riuscivamo a garantire più le forniture ai clienti e gli stipendi ai dipendenti.

A distanza di qualche anno tanto abbiamo cambiate nel nostro modo di lavorare: abbiamo spostato buona parte della produzione, rinnovato compagine sociale, cambiato l’offerta commerciale e rinnovato totalmente la rete vendita. Poche persone che abbiamo ritenuto importanti per portare avanti il nostro nuovo progetto però sono rimaste con noi.  Sono coloro i quali hanno dimostrato negli anni lealtà, competenza, e dedizione al proprio lavoro. Sono ancora con noi per affrontare le nuove sfide che abbiamo intrapreso nel nuovo corso imprenditoriale.

Responsabilità e impegno

Quando accetti la responsabilità, ti assumi immediatamente l’impegno ad adempiere a quella responsabilità. È un concetto semplice quanto importante nei rapporti lavorativi. Qualsiasi sia il rapporto, se dipendente o autonomo, quando qualcuno ti affida un compito è perché si aspetta che tu ti assumi la responsabilità di completare quel lavoro per lui.

Malgrado la semplicità delle parole purtroppo le persone, spesso,  assumono responsabilità senza prendersi l’impegno ad adempierle. Così quando all’interno di una organizzazione si trova qualcuno che rispetta gli impegni presi, come deve fare un imprenditore per la sua stessa sopravvivenza, si è garantito un’attenzione particolare nell’organizzazione in cui lavora.

Le competenze importanti per autonomi e non

Sia che tu sia un lavoratore autonomo o un lavoratore dipendente ci sono alcune competenze che ti garantiranno il lavoro a lungo:

  • Puntualità: rispetta sempre i tempi che hai concordato magari tenendoti un margine di errore per superare eventuali imprevisti. Meglio sorprendere con un anticipo della consegna del lavoro che deludere per un ritardo;
  • Spirito d’iniziativa: anticipa le esigenze aziendali che intravedi nell’area di tua competenza, senza farti sorprendere con richieste ovvie da chi ti ha commissionato il lavoro;
  • Motivazione: tieni alto l’entusiasmo nel lavoro e il livello di energia nel risolvere i problemi del momento;
  • Disciplina: è la costanza che permette i migliori risultati. Assumi un sistema con una routine appropriata alla esigenze del tuo lavoro e non sarai costretto a correre per risolvere problemi all’ultimo minuto;
  • Perseveranza: i risultati spesso sono la conseguenza di una serie di fallimenti. Insisti fino al risultato;
  • Focalizzazione: impara a discernere ciò che è importante per i tuoi obiettivi e metti tutto il resto da parte;
  • Conoscenza: studia continuamente per crescere come persona e aggiornare le tue competenze;
  • Creatività: più entreranno nel nostro lavoro robot e intelligenze artificiali il lavoro dell’uomo sarà sempre di più trovare soluzioni. Allenare la tua creatività è il modo per trovarne sempre di migliori.

 

 

Comments (3)

  1. Le 7 competenze di domani che fanno la differenza anche oggi

    […] E con l’iniziativa si porta all’innovazione. È il percorso che deve fare ogni persona che vuole avere un futuro lavorativo. Un contesto in cui non importa se sei un imprenditore o un lavoratore dipendente perché in entrambi le condizioni sarà il tuo spirito imprenditoriale che guiderà la tua sopravvivenza lavorativa (vedi anche Siamo tutti imprenditori, dipendenti compresi). […]

  2. 5 motivi per cui il tuo CV e la tua presenza on-line non sono convincenti

    […] Leggi anche: Siamo tutti imprenditori, dipendenti compresi […]

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