.Ho appena finito di rileggere The Game di Alessandro Baricco e lo rileggerei nuovamente. L’argomento è tra i miei preferiti. Il libro analizza come è nata e si è evoluta l’impresa californiana. È dove sono nate le protagoniste dell’impresa internazionale di oggi Apple, Google, Facebook, AIRBNB. Mi piace il tema ma soprattutto mi piace com’è scritto. Ho letto di Baricco diversi romanzi. Di lui mi è sempre piaciuta l’attenzione all’utilizzo delle parole. In alcune storie anche se adesso non saprei neanche ricordare in quale. C’era talmente tanta attenzione alle parole da risultare stucchevole e manierosa. Ma in The Game, un saggio, ha trovato un linguaggio e un modo di raccontare e spiegare l’origine del mondo digitale che è davvero molto piacevole. Questo è l’unica vera cosa di cui volevo parlare in questo momento. Ma è diventato un pretesto per parlare di quanto sia importante la perseveranza nel business nel contesto di movimento così bene in The Game.
Il movimento in The Game
C’è un tema ricorrente nel libro che trovo importante sottolineare. Oltre al fatto che in più parti utilizza l’espressione “Unire i puntini” su cui io ci ho fatto un libro (Unisci i puntini e poi ri-uniscili. Fai delle tue passioni un’impresa in continua evoluzione), parla di questa nuova tendenza in The Game in cui il movimento è diventato la ragione ancora più importante del soggetto in movimento.
Il nostro tempo è segnato da una condizione di movimento continuo. Zigmunt Bauman, nel 2003, ha definito il periodo che stiamo vivendo una “Modernità Liquida”. La caratteristica dei fluidi è che non conservano mai a lungo la loro forma. Ma si adattano continuamente alle superfici che trovano sul loro percorso. Allo stesso modo le nostre attività, come le nostre competenze, vanno a combinarsi e a ri-combinarsi in una continua trasformazione liquida per adattarsi ai cambiamenti che i clienti, e i marcati più in generale, richiedono. Negli ultimi anni, dal 2003 ad oggi, quel tratto distintivo della “liquidità” è ancora più fluido, con la conseguenza di favorire i cambiamenti a velocità maggiore. Del resto anche le tecnologie che abbiamo disponibili permettono sempre maggiore rapidità di calcolo.
Un impresa in continua evoluzione
Per impostare una tua attività correttamente fin da subito, una volta trovati quei tuoi “puntini” distintivi, dovrai formulare un’offerta per i tuoi clienti potenziali.
La dinamicità che impone questa nostra nuova contemporaneità comporta un lavoro continuo di verifica. Di come nuove opportunità e innovazioni possano essere utilizzate per adeguare o arricchire l’offerta aziendale o per avviare nuovi business.
Oltre ai fattori esterni visti sopra, sui cambiamenti dell’offerta che si può proporre ai clienti influiscono anche le nuove conoscenze ed esperienze. Sono i “nuovi puntini”, che l’imprenditore acquisisce dal lavoro stesso o da altre attività parallele, che hanno una origine interna.
Il percorso che ti propongo, quindi, non mira ad individuare un obiettivo preciso. Mira invece ad avviare un processo che si aggiorna per effetto di un incessante confronto tra le tue attitudini e il mercato.
L’imprenditore è più importante dell’idea
Il lavoro dell’imprenditore è un viaggio avventuroso. Se una qualche idea puoi e devi avere per iniziare, la destinazione è sempre incerta e misteriosa. È il risultato di un percorso in cui si mixano in continuazione le proprie competenze, capacità e abilità con le opportunità che il mercato offre durante il viaggio.
La riuscita del progetto quindi non è tanto legata al progetto in se che non potrà in nessun modo prevedere le evoluzioni che la propria attività può prendere confrontandosi col mercato. Piuttosto ha a che fare con la capacità di perseverare nel progetto e individuare come poter sfruttare al meglio la propria offerta interpretando allo stesso tempo le esigenze del mercato.
Il valore della perseveranza nel business
Il valore della perseveranza nel business e le capacità personali di adattare al mercato la propria offerta nell’avvio e poi di adeguarla nel tempo è ciò che farà sempre la differenza tra un’impresa di successo e una che non riesce ad emergere.
Saper perseverare è una prova dura. La parola ha assunto un certo fascino, ma quanti davvero hanno percepito cosa comporta usare la perseveranza nel business? Quanti sono disposti a perseverare davvero oggi? I tempi della perseveranza nel business e nella vita possono essere davvero lunghi. Possono stancare e portare alla sconforto anche chi è armato di grande buona volontà. Possono essere necessari anni perché il proprio progetto veda la luce e possa portare delle soddisfazioni.
Siamo abituati a ricevere risultati veloci e questi tempi sono difficili da sopportare. Sii consapevole di questa possibilità e struttura il tuo progetto in modo da poter sopportare tempi lunghi.
La perseveranza nel business non consiste solo nel saper portare avanti il proprio progetto nel tempo. Consiste invece soprattutto nel saper mantenere la costanza del lavoro nel tempo. Spesso infatti perché si manifestino i risultati per un progetto è richiesto un periodo in cui le azioni del progetto, pur essendo quelle corrette non conseguono i risultati sperati. Perché si manifestino i risultati serve che quelle azioni vengano perpetrate ancora fino al successo.
Marco Montemagno dice spesso che fare un video al giorno per anni è una strategia semplice che non è un segreto. Ma quanti sono davvero disposti a perseverare per anni senza avere risultati prima di tempi lunghi.
Le tappe del cambiamento
Come ho già spiegato in un mio post il successo non quasi mai un percorso lineare. C’è una regola del cambiamento a cui spesso non pensiamo quando ci siamo dentro. Il processo del cambiamento, volendo semplificare al massimo, comporta tre fasi perché si realizzi:
- AZIONI SBAGLIATE –> RISULTATI NEGATIVI: è il momento iniziale o della consapevolezza. È quel momento in cui ci si rende conto che le azioni per perseguire il tuo obiettivo non vanno bene. Stai eseguendo delle azioni con l’intento di perseguire i tuoi obiettivi ma quelle azioni non ti fanno perseguire il risultato sperato.
- AZIONI CORRETTE –> RISULTATI NEGATIVI: è la fase più dura in cui serve la perseveranza. C’è una fase in cui mentre tu hai cominciato ad agire nel modo corretto, i risultati non vengono ancora fuori. È necessario che le azioni corrette vengano esercitate per un periodo di tempo perché vengano fuori davvero i risultati. È quella fase in cui bisogna essere capaci di continuare malgrado non si vedono i risultati.
- AZIONI CORRETTE –> RISULTATI POSITIVI: finalmente a questo punto dopo quel periodo è il momento della realizzazione. Il momento in cui le azioni producono i risultati sperati