11 Apr 2020

Silicon Valley è un mito per tanti ma soprattuto è sinonimo di una mentalità vincente per chi fa impresa. Chi, in qualche modo, è vicino al mondo delle start up e della imprenditoria conosce quell’area della California che è stata, ed è tutt’ora, la culla della nascita di una moltitudine di imprese che sono diventate in pochi anni colossi da miliardi di dollari . Le più famose delle quali sono le cosiddette FAANG. Le quattro aziende che più di tutte hanno avuto successo mondiale. Facebook, Apple, Netflix e Google.

La lettura ispiratrice

Ho trovato molto interessante da leggere in questo periodo di pausa forzata determinato dalla pandemia che stiamo vivendo per il covid-19,  il libro “Silicon Valley” pubblicato da HOEPLI. Le due autrici Eleonora Chioda e Tiziana Tripepi forniscono un quadro completo dell’intero sistema della Silicon Valley e ci informa come alcuni italiani siano riusciti ad integrarsi e a fare successo in quell’ambiente e quali strade possono ancora essere percorse per conquistarsi uno spazio in quel territorio.

Il perché

In queste righe, per gli obiettivi che mi sono prefissato per il mio blog, mi interessa proporti quali sono quegli elementi caratteristici della mentalità vincente della Silicon Valley che ha permesso agli imprenditori di far funzionare le loro start up. Sono infatti migliaia le aziende che continuamente nascono e ottenendo importanti risultati sui loro mercati di riferimento. Questi elementi infatti che sono ben presenti nella cultura Californiana, possono essere importati direttamente da tutti coloro che hanno voglia di intraprendere una nuova attività d’impresa.

Gli Elementi della mentalità vincente della Silicon Valley

In Silicon Valley c’è una cultura di base che è quella della “pazzia“, della ricerca del nuovo a tutti i costi e senza limiti. Che significa creatività contagiosa, pensiero out of the box e sperimentazione continua. Oltre al sistema favorevole a creare nuove imprese che nel tempo si è concentrato nella zona. Una Università che ha fatto della cultura imprenditoriale il loro segno distintivo è prima di tutte Stanford e in seguito anche Berkley. Oggi in quella zona della California si forma all’impresa anche in ben altri contesti. Nelle scuole,  negli acceleratori, negli incubatori  e nelle altre strutture che nelle diverse fasi investono per mestiere nelle nove imprese.

1. Ottimismo

La Silicon Valley è “Brutalmente ottimista”. L’espressione di un residente da l’idea del clima che si respira. Tutta l’America è mediamente ottimista. Tutti possono realizzare il loro sogno. In Silicon Valley questo concetto è estremizzato. In qualsiasi occasione di incontro in un pub o ad un party troverai qualcuno disposto ad ascoltare il tuo progetto, dando per scontato che tu ne abbia uno, e che sia pronto ad incoraggiarti per realizzarlo. ” In qualunque parte del mondo, le nuove idee trovano davanti una valanga di ragioni per cui non possono funzionare. Nella Silicon Valley si trovano davanti chi invece vi propone una sfida: Perché non lo fai? Casa aspetti a realizzarla?”.

Questa caratteristica dell’ottimismo della Valley Californiana è essenziale per chiunque abbia voglia di iniziare una propria attività d’impresa. L’attività lo metterà davanti ad una serie di difficoltà inevitabili che una buona dose di ottimismo aiuta ad individuare le soluzioni.

Se non vivi in vicino a San Francisco una altro aspetto che ti tornerà utile curare sono le persone con cui condividere i tuoi progetti, selezionando quelle che sapranno supportarti e incoraggiarti nel portare avanti il tuo progetto invece di trovare ogni occasione per sabotarti. Un esercizio difficile ma anche essenziale per portare avanti un progetto.

Leggi anche a questo proposito: Come individuare critiche costruttive e quelle distruttive

2. Pazzia

La Silicon Valley è un laboratorio di esperimenti gestito da pazzi e fondato da pazzi” Steve Blank. Ancora più famosa è la frase di Steve Jobs “Stay Hungry, Stay Foolish” (Sii affamato, sii pazzo). In tutte le parti del mondo la pazzia ha connotazione negativa. Un pazzo, se non è un malato, è comunque una persona che è lontana dalla realtà e difficilmente può ottenere risultati. Al contrario nella patria delle Unicorno la pazzia è un valore indispensabile per fare successo.

La pazzia è essenziale per innovare. È quel seme che permette di trovare nuove soluzioni e avere voglia di vedere che cosa succede nel metterle in pratica. Si tende a dare maggiore attenzione ai giovani perché in quell’età si possono prendere maggiori rischi senza compromettere situazioni già consolidate. Chi non è giovane dovrà trovare il modo di mitigare i rischi prima di rischiare completamente.

Pensare “out of the box”, trovare nuove soluzioni, è l’atteggiamento dell’innovatore e quindi dell’imprenditore. Il lavoro principale dell’imprenditore è proprio quello di tenere costantemente l’attenzione alta tra cosa avviane nel proprio settore e come cambiano le esigenze dei propri clienti. E, allo stesso tempo, ricercare continuamente in ogni contesto possibile nuove proposte per migliorare l’offerta ai propri clienti o per trovare nuove soluzioni in altri mercati (Se vuoi approfondire questo argomento puoi farlo nel mio libro  “Unisci i puntini e poi riuniscili“).

Leggi anche: Quali innovazioni per il tuo business

3. Perseveranza

Sia a Palo Alto che a Cupertino “la gente è rilassata ma il ritmo di lavoro è frenetico” Steve Blank. Sembra una contraddizione e probabilmente lo è; ma non in Silicon Valley!

La dedizione al lavoro è completa e sono un esempio i vari leader Zuckerberg o Jobs e Elon Musk, conosciuto, quest’ultimo per dare slot di cinque minuti per i gli incontri coi suoi collaboratori per decidere sulla gestione dell’operatività delle sue aziende. Il fondatore della Tesla è anche noto per dormire sotto la propria scrivania da lavoro, abitudine sembrerebbe peraltro diffusa nella Valley. Allo stesso tempo però quando è il momento, le persone sanno anche godersi il momenti più rilassati.

Altro elemento essenziale è la perseveranza negli imprenditori in qualsiasi area geografica. Saper reagire agli imprevisti e sviluppare la capacità di venir fuori degli imprevisti è una caratteristica che mette in condizione di fare risultati nelle proprie attività.

Leggi anche, se vuoi approfondire, a questo proposito uno dei miei ultimi post La perseveranza nel business

4. Pay it forward

Se gli ingredienti precedenti sono il leitmotiv di ogni altro imprenditore di successo, ce una caratteristica  che è peculiare della Valley che il “Pay it forward” e cioè “restituisci agli altri ciò che hai ricevuto“. È un codice non scritto di cui ne è convinto sostenitore tutto il sistema ed che ci si aiuta gli uni con gli altri. Non importa se sono di altri settori o anche di settori concorrenti. Ci si aiuta senza chiedere niente in cambio. In modo particolare coloro i quali sono già diventati ricchi restano nei loro territori per poter aiutare i più giovani a ottenere gli stessi successi.

Nei contesti nostrani purtroppo non c’è la clima collaborativo. Non voglio dire che non c’è da nessuna parte in Italia la stessa attitudine ma sicuramente è un modo di approcciare al business più raro. Anche da questo ingrediente possiamo prendere ispirazione per aprirci agli altri durante al nostro percorso imprenditoriale perché dal confronto possono sempre nascere, prima o poi, opportunità che al contrario con i più comuni sentimenti di chiusura rischiamo sempre di perdere delle opportunità.

5. Chiedere aiuto

Chiedere aiuto non è facile. Chi inizia prova spesso un certo senso di inferiorità. Cercare aiuto quando ne hai bisogno e nel modo corretto è il modo per velocizzare ed evitare errori nel proprio percorso. Qual’è il modo corretto? In Silicon Valley è buon uso farsi presentare da qualcuno e chiedere aiuto per mail manifestando disponibilità ad esserne riconoscente e disponibile qualora si presentasse l’occasione a ricambiare l’aiuto. In Italia questa cultura è diffusa ma c’è sempre qualcuno disposto a dare una mano. Qui è conveniente prima chiedere aiuto, trovare l’occasione di conoscere direttamente la persona a cui vogliamo chiedere aiuto e, prima ancora, prendere informazioni su come approcciare l’aiuto di quello specifico personaggio. I rapporti in alcuni ambienti sono più formali e bisogna quindi rispettare un po’ di i livelli gerarchici..

6. L’ottimo è nemico del buono

È uno degli argomenti in cui credo molto ed è il tema del post più letto di questo blog: “L’ottimo è nemico del buono“. È un atteggiamento comune in molti degli aspetti delle nostre vite. Quando abbiamo in mente un progetto da realizzare e ci mettiamo all’opera per realizzarlo vogliamo che arrivi al mercato perfetto, così come lo abbiamo immaginato. Questo approccio è molto pericolose perché intanto ritarda molto i tempi della realizzazione. Cercando infatti quell’ottimo immaginario che è solo nella nostra testa perdiamo tempo nel presentare al pubblico quel buono che invece può già soddisfare le aspettative dei primi clienti. I miglioramenti potranno sempre arrivare successivamente magari con qualche informazione del mercato sulle reali esigenze e quindi potremo guidare i miglioramenti nella direzione che meglio potrà soddisfare le aspettative dei clienti.

7. Aggiornamento continuo

Nel luogo di nascita delle Big Four c’è sempre una soluzione ad un problema. C’è sempre qualcuno a lavoro per risolvere i vari problemi che si trovano ad dover fronteggiare le persone. E per ogni soluzione c’è almeno una start up a risolvere quel problema. Quell’atteggiamento è la garanzia per garantire un futuro alle propria azienda. Ogni titolare d’azienda e il suo management eventuale deve tenere sempre alta l’attenzione su come evolvono le tecnologie e comprendere quali applicazioni possono essere utili migliorare la soddisfazione dei propri clienti. Alcune volte addirittura una innovazione può essere la possibilità per ampliare il mercato perché l’applicazione del novo sistema migliora l’intero comparto.

8. Network.

Le relazioni nel business sono un must. Qualsiasi sia il contatto con il mondo esterno saranno sempre una fonte inesauribile di info e opportunità. Tieni sempre presente le relazioni e partecipa agli eventi in cui puoi essere presente.

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