05 Lug 2018

Scegliere il lavoro adatto a te è considerato un lusso. Molto spesso si finisce per fare il lavoro che capita. Quello cioè per il quale ti si è creata l’opportunità. Anche se poi si rischia di restare insoddisfatti del proprio lavoro a lungo.

Sia se sei entrato già nel mondo del lavoro sia se non lo sei ancora, dedicare del tempo ad una riflessione sullo scegliere il lavoro adatto a te può aiutarti a prendere una decisione più velocemente.  Avrai evitato, in questo modo, di perdere ulteriore tempo in un percorso non pienamente soddisfacente, oppure, di avere scelto un lavoro non adatto a te già all’inizio del tuo percorso lavorativo.

Per individuare la rotta

Il mio desiderio è che attraverso queste semplici domande riesci a dedicare quel tempo prezioso per prendere la direzione migliore per te.  E, se opportuno, a correggere “la rotta” per individuare il lavoro dei tuoi sogni.

Non sempre è possibile però cambiare repentinamente una eventuale decisione. A questo proposito vorrei suggerirti un articolo che ho scritto sull’opportunità o meno di mollare tutto completamente del tuo lavoro attuale.  Se sei tra coloro i quali ce l’hanno già un lavoro, meglio dedicare al tuo progetto del tempo part-time, fino a quando il progetto non è partito ed è in grado di fornire un reddito ( lavoro part-time o full time).

Evoluzione o involuzione?

Se ci pensi è abbastanza curioso come cambia la nostra visione nei riguardi del lavoro. Nei primi anni della nostra vita ci lasciamo guidare dai sogni. I primi sogni che facciamo da piccoli sono cose del tipo l’esploratore, l’astronauta o altri mestieri bellissimi ma che ben sappiamo dai bambini molto mitizzati. Da grandi, invece, dobbiamo decidere su come guadagnarci da vivere e cambiamo totalmente atteggiamento. Com’è possibile tanta incoerenza?

Sicuramente è conseguenza della maturità e che scopriamo nuovi interessi ma anche una forma di disillusione nei confronti del nostro futuro. Tendiamo a stare troppo sulle nostre. Perdiamo quella voglia di sognare e di credere ai nostri sogni. È da lì invece che dobbiamo ripartire. Il successo non è un punto di arrivo ma un percorso. Prendere la direzione che ci appartiene è quello che dobbiamo fare. Non è una meta il nostro percorso ma un viaggio. Il futuro è sempre pronto a sorprenderci e a regalarci delle opportunità.

Anche la nostra vita professionale di imprenditore o lavoratore dipendente, poco importa, deve abbracciare quella direzione.

A partire dalle nostre passioni e competenze.

Le quattro domande

Quello che ci unisce è il desiderio di mettere a frutto al meglio le nostre caratteristiche. Abbiamo quindi tutti bisogno che si realizzino le stesse condizioni.

Che lavori nel settore delle tue passioni:

Ti sei già domandato cos’è che davvero ti appassiona? Di cosa perdi cognizione del tempo? Cerca di prenderti del tempo per pensare a questo. Un pensiero vigile durante la giornata. Non è una decisione che devi prendere adesso. Prenditi il tuo tempo. Mantieni però l’attenzione vigile. Durante la giornata, cosa attrae? la tua attenzione. Quando e su che cosa ti capita di soffermarti con maggiore frequenza durante la giornata. Cosa attrae la tua attenzione? Cerca di rimanere concentrato su queste domande. Non è il momento di pensare a a cosa puoi farne di quelle passioni. Quale applicazione materiale può avere per costruire un nuovo business o una occupazione.

Che sia coerente con le tue capacità e competenze:

Le capacità e le competenze sono un’aspetto diverso delle passioni. Spesso questa differenza non è chiara. Le capacità non hanno a che fare con ciò che ti ispira ma più che su ciò che concretamente sai fare. Le domande in questo caso da porsi sono cosa ti viene facile fare? Cosa consideri per te semplice da risolvere e che, magari, hai notato che per altri è più difficile fare. Può essere qualsiasi cosa, capacità di parlare con le persone, di risolvere problemi, di reagire velocemente nelle urgenze, sapere fare conteggi, forza fisica. Qualsiasi cosa che pensi sia per te una capacità naturale o acquisita che fa la differenza con altri.

Che ti dia felicità:

qui stiamo parlando di avviare o cambiare un percorso per migliorare la qualità della tua vita lavorativa, l’obiettivo quindi è che ti dia felicità. Intraprendere una nuova direzione deve avere quello come obiettivo. Che tu sia felice. Non sto parlando di essere sempre sorridente e che non devi avere notizie negative o problemi o momenti di sconforto. Quello fa parte delle cose, nessuno potrà garantirlo. Sti dicendo che quel che avvii è in linea con quello che vuoi e come vuoi affrontare la tua viva lavorativa. Una volta che sarai sicuro di avere intrapreso la direzione giusta anche i momenti più difficili sarai disposto a viverli con un atteggiamento migliore. Sarai sempre intimamente felice.

Remunerato in modo soddisfacente al 100%:

L’aspetto economico è importante per ognuno di noi. Creare una attività che non sia soddisfacente economicamente non è gratificante. Dedicare tempo per un lavoro che a stento permette di pagarti le bollette, può compromettere tutto il progetto.

 

Hai un bel lavoro da fare a questo punto. Magari hai deciso di cambiare il lavoro e sai ciò che devi considerare. Ora ti tocca l’azione (Execution is king). Prenditi del tempo ma anche datti una scadenza. Una settimana, un mese, tre mesi. Dipende da come ti piace prendere le domande e quanta urgenza hai .

A questo punto rispondi alle varie domande e dopo di che lascia che quelle risposte sedimentino nel tuo cervello. Arriverà il momento in cui arriveranno le risposte e le ulteriori azioni da compiere che a quel punto potrai sorprenderti di come ti sembreranno chiare e inevitabili.

 

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