Gestire il rischio è una competenza fondamentale che dovrai sviluppare . Ecco qualche spunto per approcciarlo in modo appropriato.
Se hai deciso di fare impresa, infatti, in qualche modo stai sperimentando o sperimenterai il rischio d’impresa.
Una prima dovuta distinzione non sempre chiara è che è diverso il rischio di cui parliamo quando andiamo al casino rispetto alla gestione del rischio d’impresa.
Nel primo caso il giocatore d’azzardo non calcola nessuna possibilità e si affida alla fortuna per vincere. Nel caso invece di un’imprenditore competente che investe soldi e vuole, attraverso il suo lavoro, far sì che aumentino, non può e non deve affidarsi alla fortuna ma costruire un sistema che gli procura buone garanzie di riuscita e se qualcosa non va secondo programma, si riserva la possibilità di trovare una nuova soluzione.
Ecco tre semplici principi per Gestire il rischio:
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UNO. Dai un nome a quel rischio e pensa alle conseguenze.
Spesso anche nella vita quotidiana ci capita di identificare il rischio ma senza identificarne le conseguenze il che lo rende più spaventoso. Nello sport ci sono molti esempi di questo tipo. Nel kite-surf vediamo persone alzarsi in volo a molti metri dal mare e ci viene naturale pensare al rischio che corrono se qualcosa dovesse andare storto quando invece la vela, in caso di caduta, si trasforma in paracadute e l’acqua da il resto della protezione. I kite-surfer sanno a quali conseguenze vanno incontro e sicuramente anche cosa fare per evitarle e così rischiano molto meno. Senza nulla togliere alle loro capacità atletiche che mi lasciano sempre ammirato. Allo stesso modo l’imprenditore considera quali le eventuali conseguenze negative di un insuccesso, e si prepara, nel caso, a risolverle.
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DUE. Differenzia:
è un principio valido universalmente. Per diminuire il rischio bisogna darsi più possibilità. È un’espressione che più spesso sentiamo pronunciare dai consulenti finanziari o in banca ma è perfettamente estensibile in molti altri campi come nell’impresa. È molto importante nella strategia di gestione non affidare soltanto ad un evento il successo della tua attività. Per mantenere il livello di rischio basso bisogna che si aprano più strade possibili contemporaneamente in modo che l’insuccesso anche di diverse opportunità intraprese possano sempre essere compensate dalle scelte vincenti. Se, ad esempio, ho un’attività di shop online piuttosto che investire tutto il budget di comunicazione su una campagna su Fb, potrebbe essere più efficace, ridurre quel valore per dedicare le altre risorse a fare altra comunicazione su altri social o partire per eventi specialistici e incontrare offline persone con cui poter avviare collaborazioni, gadget divertenti, networking in generale.
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TRE. C’è sempre una soluzione.
Uno degli atteggiamenti che assumiamo nei confronti del rischio e delle decisioni è che malgrado sappiamo di quanto infinite siano le variabili in gioco, pensiamo che la peggiore sia la più probabile. L’atteggiamento che ti consiglio di assumere proprio in considerazione del fatto che il futuro è sempre incerto è che
le soluzioni, qualunque sia la situazione, ci sono sempre.
Se ti stai concentrato sulla ricerca delle soluzioni, qualsiasi sia la condizione di partenza, troverai il modo di venirne fuori.
Sperimenta e rifletti su questi tre punti e per ulteriori domande su questo tema commenta il post e sarò felice di poterti dare il mio punto di vista
[…] mestiere e qualsiasi preparazione o competenza non potrà mai eliminartelo (Ecco comunque qualche consiglio sulla gestione del rischio su un mio post […]
[…] Qualsiasi strada nuova è un rischio in sé, perché non sai che cosa troverai dopo averla percorsa. È una conseguenza inevitabile dell’attività del creativo; come di quella dell’imprenditore (c’è un mio post sul tema Gestire il rischio). […]