15 Gen 2017

Sto trovando più difficile inserire case history nel mio blog. Forse perché in questo elenco è mia intenzione trovare casi davvero rappresentativi di come è possibile fare della propria passione un business, che, se non farà miliardi di fatturato, sarà comunque capace di regalare la libertà finanziaria.

Gli esempi

Di questi casi ce ne sono davvero tanti e sono sicuramente molti di più di quelli che sono ultranoti e a cui spesso pensiamo quando parliamo di nuove startup. Penso in questo caso alle famosissime startup sempre citate come esempio di multinazionali da miliardi di dollari come Google e Facebook. Le cosiddette “unicorno”.

Ci sono oggi molte iniziative, specialmente su internet ma anche in altri campi, che stanno nascendo ogni giorno per la volontà  di uno o più persone che vogliono fare in modo che la loro passione diventi fonte di reddito. In questo modo vivrebbero una vita più piena in cui il modo con cui si garantiscono la sussistenza crea allo stesso tempo piacere nel compierlo.

Sono persone, quindi, che possono anche avere già un lavoro e che parallelamente lavorano per realizzare il loro sogno di libertà. O possono anche essere persone che senza nessuna occupazione, invece di avviare quel solito percorso sempre meno efficace dell’invio dei CV per poi restare in attesa di risposte, decidono di avviare una loro attività.

La case history ho scelto

Ultimamente, navigando alla ricerca di nuove risorse per alimentare questo mio blog che sempre più mi appassiona ho scoperto l’esistenza di Italian Indie. Un sito in cui Samuele Onelia con dei podcast racconta proprio storie di successo del tipo di cui piace parlare anche a me.

Eccone una che ho appena sentito e che vi racconto:

Chi è.

Alessio Furlan è un ragazzo impiegato come contabile in un’azienda privata. La sua passione è la fotografia e da un po’ di tempo sta cercando di farne un mestiere.

Vuole competere con gli altri fotografi alla pari, da professionista e non quindi come quelli che fanno prezzi stracciatissimi in nero. Mantenendo il suo lavoro da dipendente comincia a lavorare, fuori gli orari di lavoro, da professionista anche come fotografo. Perde il lavoro da dipendente e riesce ad ottenerne subito un altro, anche da dipendente, si rende conto, non ci sono più sicurezze. Altro che posto fisso…

Le difficoltà e l’obiettivo

Il suo obiettivo però è quello di rendere la sua passione un lavoro a tempo pieno. È difficile per un fotografo ottenere un reddito che garantisca la sussistenza.

Comincia a fare qualche servizio fotografico nei concerti. E a parte l’entusiasmo iniziale per riuscire ad avere un pass che gli permettesse di stare sul palco di un cantante, fare qualche foto da pubblicare su Istagram e la possibilità di scambiare un paio parole con i cantanti, non era certo il modo per fare soldi perché “non si beccava un euro”.

Alternativa possibile per guadagnare un po’ di soldi come fotografo è fare i servizi ai matrimoni o agli eventi ma questo è un settore che Alessio Furlan proprio non ha mai sopportato.

Su internet però, navigando sui siti di fotografia,  si accorge che in America ci sono diversi siti in cui si vendono manuali ebook  molto apprezzati dai loro lettori. E dopo una ricerca trova, invece, ben poco tra i siti italiani di offerte analoghe.

Il primo prodotto

Dopo queste ricerche Alessio Furlan decide di aprire un suo sito e dedica un buon anno a scrivere il suo primo corso su ebook di fotografia.

Ma ancora Alessio non sa assolutamente niente di cosa significasse vendere on line. Ciò nonostante completa il suo ebook e lo pubblica sul suo sito. Un sito nuovo senza nessuna attività di marketing on line che lo sostenga, con tutta la buona volontà dell’autore riesce ad ottenere solo pochi visitatori e followers e inevitabilmente poche vendite.

Qualcosa però riesce a vendere. Quanto basta però per capire che ci fossero delle potenzialità in questo lavoro e che solo mancassero a lui ancora le competenze per fare meglio.

Il primo successo

Fortunatamente il suo lavoro colpisce l’attenzione di chi invece di vendite su internet se ne intendeva e, dopo averlo contattato, gli propone di inserire nel propio sito l’ebook di Alessio e fare una affiliazione. Cioè, in questo caso, pubblicare come ospite sul sito molto frequentato Fotocomefare l’ebook di Alessio Furlan in modo da ottenere grande visibilità e poter moltiplicare le vendite. Il sito ospitante in cambio prende una commissione che è appunto l’affiliazione.-à#-

La proposta si rivela molto conveniente per Alessio che grazie a questo cambiamento passa da poche vendita mensile a 15/20 vendite giornaliere del proprio ebook.

Subito dopo però si rende conto che questo modalità di vendita anche se gratificante per certi aspetti, perché gli permette di aumentare di molto le vendite, allo stesso tempo lo rendeva dipendente al 100% dalle scelte di Fotocomefare. Se infatti per qualsiasi ragione il sito che promuoveva l’ebook di Alessio avesse smesso di farlo, avrebbe azzerato totalmente gli incassi. Era quindi in una situazione molto rischiosa e doveva fare qualcosa. In più aveva intanto, nel corso dell’anno successivo pubblicato altre due guide, ma con risultati molto deludenti neanche vicini a quelli della prima guida.

Il cambio di passo

È a questo punto che Alessio si decide a registrare il suo nuovo dominio che è tecnicagrafica.net e avvia una serie di nuove strategie per la vendita on line e per conquistare nuovi clienti, e poter promuovere i suoi nuovi prodotti. Risultato? In un altro anno il sito tecnicagrafica.net passa da poche centinaia di visite mensili a 40.000 visite uniche mensili e con un fatturato vicino ai € 50.000 annui che per un impiegato è come triplicare il suo reddito.

Grazie a questi risultati e alla crescente esperienza che ha maturato nel business Alessio ha già ridotto part-time l’impegno da dipendente e sta considerando di abbandonarlo totalmente per dedicarsi full-time al lavoro che si è scelto e che gli sta migliorando la vita. Con la nuova attività, infatti, si occupa di ciò che più ama, guadagna tre volte meglio rispetto all’occupazione precedente e lavora con molta più libertà perché ha automatizzato molte delle operazioni necessarie per la gestione delle operazioni sul suo sito.

Su una cosa non sono d’accordo

Ho ascoltato tutta l’intervista del titolare di tecnicafotografica.net e ho molto apprezzato le capacità e la tenacia con cui ha portato avanti il suo progetto.

Mi ha fatto riflettere però una parte dell’intervista in cui invitava a noi tutti a fare impresa su internet perché è un momento di grandi opportunità e che quindi bisogna prenderle al volo perché le occasioni non passano tutti i giorni.

È vero, questo è un momento particolare e di grande cambiamento per le attività economiche proprio perché con il web sono state ampliate le possibilità di fare delle nuove attività con bassi investimenti. Ne ho parlato anche io in diversi post su questo blog.

Credo però che in generale in qualsiasi momento ci siano sempre delle opportunità. È questo ce lo hanno sempre dimostrato tutti quei bravi imprenditori che indipendentemente da periodi di crisi mondiali o di settore sono riusciti ad avere successo con le loro attività. Le opportunità quindi sono sempre in abbondanza in qualsiasi momento storico e nei diversi campi dipende da noi sapere prestare la giusta attenzione ed individuarle. Da lì in poi bisogna credere fortemente nel proprio progetto e dedicare tempo per utilizzare ogni giorno le azioni per raggiungere gli obiettivi.

le occasioni sono come gli autobus; ce n’è sempre una in arrivo!

Richard Branson

 

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