È molto comune tra le persone che incontro avvertire paura per il futuro. In particolare per la velocità con cui i computer stanno imparando a fare cose. Le domande frequenti sono: Che ne sarà di noi lavoratori? Saremo presto sostituiti dalle macchine? Non ci sarà più bisogno di noi? Come faremo a guadagnarci da vivere se faranno tutto loro? O ci possiamo aspettare una collaborazione tra computer e uomini?
Le nuove tecnologie sono sempre più intelligenti è vero? Ma potranno sempre di più diventare degli ottimi alleati degli uomini ma mai sostituirsi. O almeno non in un futuro prossimo.
Lo stato dell’arte
Ormai quasi tutti possediamo un smartphone e quindi conosciamo Watson o Siri che con voci super-cordiali e con a disposizione una fonte inesauribile di informazioni come internet spesso non sanno darci le risposte che cerchiamo.
Pensaci un attimo. Fino a quando chiediamo ai nostri bravi telefonini le previsioni del tempo o i risultati di calcio è tutto ok. Ma chiedi ad uno dei due di fare delle valutazioni o delle richieste più complicate e si perdono!
Cose banali per un essere umano come riconoscere un gatto, che fa normalmente un bambino di quattro anni, computer super-potenti non sono in grado di farlo.
Termini noti
L’ “Apprendimento Automatico” che consiste nel formulare software pensati per “apprendere” i gusti dei clienti e di proporci prodotti analoghi funzionano per quelle semplici esigenze usate da Amazon o Netflix ma non hanno certo le possibilità di imparare con le stesse capacità dell’uomo.
Anche “Big Data” è un termine molto usato in questo periodo ma ancora una volta il computer è in grado di rilevare molti dati ma non è in grado di paragonare modelli derivati da fonti diverse o interpretare comportamenti complessi. Per quello serve sempre l’uomo. I computer possono rilevare dati e sono di grande aiuto ma per leggerli e interpretarli ancora è necessario l’intervento umano.
Pensa ai dato aziendali, quanto il dato singolo può essere povero se non interpretato con tutta una serie di informazioni che l’uomo sa comprendere. Aumenti o flessioni di vendita infatti possono avere un significato solo se interpretati con l’intervento umano che assieme a tutte le altre informazioni riesce a comprendere quei risultati ed apportare eventuali correttivi o miglioramenti.
In altre parole sono le intuizioni che hanno un concreto valore e possono venire solo da un analista umano.
Paypal: un esempio di problema-opportunità
Prima dello sviluppo del grande business di Paypal, Peter Thiel racconta che quando iniziarono ad aumentare le transazioni fino a 10 mln di transazioni mensili non riuscivano a guadagnare soldi ma al contrario perdeva svariati milioni di dollari. Questo perché a fronte delle numerose transazioni Paypal si trovò a dover rimborsare numerose transazioni per via delle frodi che subiva. Per risolvere il problema iniziale utilizzarono un sistema ibrido e non affidarono tutto ad un programma.
Il solo cambiamento del software, infatti, non riusciva a garantire la sicurezza delle transazioni perché gli hacker riuscivano in poco tempo a ingannare i nuovi sistemi. Con un sistema ibrido con computer e uomini hanno risolto ogni problema di sicurezza. Il computer, infatti, faceva una selezione delle transazioni dubbiose e l’uomo faceva il resto. Risultato: soluzione definitiva. Questa esperienza fu talmente tanto efficace e di successo che fu venduta anche ai servizi segreti americani per la propria sicurezza dal web.
Macchina, testa e spirito…
Vedo sempre meno TV ed è anche abbastanza normale avendo arricchito la mia vita con tante altre attività più gratificanti come lavoro, sport, moglie e soprattutto bimbi. Negli orari più strani però, qualche serie riesco ancora a vederla. Tra le altre “House of cards” ,”White Collars” ma quella di cui voglio parlarvi ora più pertinente è “Startup“. Una commedia ambientata in Silicon Valley. In particolare una scena ti voglio descrivere:
il team di protagonisti della startup di cui la serie racconta la storia sta partecipando ad una gara di startup. Il susseguirsi dei pitch di tutte le startup concorrenti è raccontato con un po’ di ironia, ma non lontano dalla realtà, con l’avvicendarsi dei founders che come ultima frase pronunciano sempre la stessa: “…con noi sarà un mondo migliore!”
Credo che sia questo lo spirito giusto nel portare avanti una nuova attività e che sarà proprio questo atteggiamento radicato nell’uomo che farà sì che le nuove tecnologie attraverso le startup porterà ad un nuovo mondo migliore in molti sensi.
Questo grande cambiamento è già in corso e sta apportando continuamente innovazioni che impattano migliorando la nostra esistenza. È un cambiamento silenzioso che avviene non imposto dall’alto ma dal basso. Da chiunque ha voglia di mettersi in gioco per partecipare con le proprie idee a questo nuovo mondo.
Credere in un futuro che migliora è non solo bello ma anche rassicurante. Attenzione, però, proprio perché è affidato ad ognuno di noi dobbiamo sentirci anche responsabili di questo cambiamento e quindi contribuire col nostro lavoro, qualsiasi esso sia…