08 Mag 2018

Fare innovazione  in azienda è una competenza che richiede il coinvolgimento di più persone possibile. Innovare quindi richiede che l’azienda tutta sia sparsa la “polvere dell’innovazione”. Nei precedenti post sul Business Model Canvas e sulla progettazione deo prodotti/servizi a partire dai clienti mi sono già occupato più del processo innovativo ora vorrei parlarti più di come diffondere la cultura innovativa. Che è essenziale per ottenere innovazioni di successo.

Per diffondere la un clima di apertura all’innovazione in tutta l’azienda ecco alcune leve su cui agire:

Ricompense

Ogni tipo di ricompensa che può tornare conveniente e che può motivare ogni persona nella tua startup è utile allo scopo inclusa quella economica naturalmente. Può essere anche una promozione o un premio in denaro.

Attento però: spesso basta semplicemente dare più libertà. Possono venir fuori grandi risultati anche soltanto permettendo di far seguire il proprio l’intuito a chi ha dimostrato interesse verso l’innovazione, assecondare le sue curiosità, partecipare a conferenze tecniche, cooperare con clienti e utilizzatori significativi.

Cultura aziendale per l’innovazione

  • Dichiarazioni esplicite da parte dei leader dell’azienda che il benessere di questa dipende da quanto i suoi membri sono capaci di contribuire al processo d’innovazione continua che riescono ad alimentare
  • Mettere nelle condizioni le persone di tentare nuove strade premiando l’iniziativa e riconoscendo il merito di chi anche solo prova a percorrerle.
  • Mantenere alto l’entusiasmo di tutti coloro che lavorano in azienda facendo in modo che il solo fatto di presentarsi a lavoro non sia sufficiente ad appagare la propria ambizione.
  • Alimentare un clima di disaggio per i successi aziendali precedenti per il timore che senza altrettante innovazioni non sarà possibile ottenere nuovi risultati.
  • Alimentare un clima meritocratico in cui le carriere si fanno e si disfanno in base a meriti e al contributo personale
  • Fare in modo che i dipendenti possano guardare all’esterno dell’azienda e cercano idee e pratiche e vincenti presso i concorrenti, attraverso i contatti professionali e presso atri settori.

Assumere persone innovative

Se creare un ambiente incline all’innovazione è un lavoro che ha bisogno di diversi interventi su più aree aziendali di cui ho parlato fino ad ora partire con persone che sono già orientate all’innovazione semplifica di gran lunga il compito.

Ecco quali caratteristiche ricercare tra gli interni e al momento di nuove cooptazioni:

  • Sono esperti in campi diversi; sono cioè Multipotenziali (vedi post precedente).
  • Amano lavorare su progetti nuovi e studiare nuove possibilità.
  • Danno quasi sempre un contributo individuale significativo.
  • Sono abili problem solver
  • Trovano approcci nuovi e diversi alla realtà

Ci sono poi caratteristiche di persone che invece sono da evitare se vuoi supportare l’innovazione nella tua azienda. Sono quelle persone che sono iper-specializzate che sanno fare e vogliono fare quella singola cosa in azienda. Solitamente sono quelle stesse persone distaccate verso i risultati in azienda e dimostrano di non avere nessun interesse per i clienti e per i loro problemi. Che invece è un rilevatore da tenere sempre attivo da tutti in azienda perché indirizza sui miglioramenti da intraprendere. Un cliente sorpreso dalla qualità del prodotto e dal servizio è la migliore delle pubblicità possibili.

Fertilizzazione incrociata delle idee

Questa espressione che ho ripreso per intero da un libro sulla Creatività ed Innovazione della Harvard Business Review mi è subito piaciuta. I risultati nell’innovazione arrivano se si creato un sistema che cerca continuamente e diffusamente il nuovo.

Così è anche importante dopo aver creato un ambiante ben fatto per accettare le nuove idee, poi, ognuna di loro va  “fertilizzata”; curata per vedere se e quanto può crescere. Per trasformare quell’idea in una opportunità.

Riassegnare a chi ha diverse competenze in azienda progetti diversi per evidenziare nuove opportunità. Far partecipare i membri del team a congressi e formazione esterna aiuta anche allo scopo. O invitare esperti all’interno. Si può mettere le varie idee in un sistema interno di comunicazione per dare la possibilità libera a tutti in azienda di contribuire ad un nuovo progetto. Confronti con clienti o con casi vincenti in settori diversi. Consulenze e aprire dialoghi con professori universitari e enti di ricerca.

Appoggio agli innovatori

Gli innovatori poi in azienda vanno sostenuti. Dal punto strumentale non hanno bisogno spesso di grandi somme. Attrezzature di base, uno spazio dove poter lavorare e tempo da mettere a disposizione dei progetti.

Poi però bisogna difenderli dai meccanismi interni che remano contro. Ci sarà sempre chi troverà il nuovo progetto inadeguato per la propria clientela, o minaccioso per “core business” attuale dell’azienda. O, al contrario, un mercato troppo piccolo per la dimensione dell’azienda.

Ad ogni contestazione bisogna essere pronti a rispondere e appoggiare gli innovatori. Volendo rispondere alle contestazioni menzionate sopra, un progetto infatti può essere fatto nuovi clienti. Deve poter sostenere anche un cambiamento sostanziale del business se quello in cui ci troviamo sta invecchiando. Un progetto nuovo può naturalmente anche essere piccolo all’inizio per poi espandersi nel tempo.

 

 

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