11 Nov 2016
come definire al meglio un obiettivo

Quando vuoi ottenere un risultato il primo lavoro da fare è proprio definire l’obiettivo. Un lavoro importante e molto delicato. Formulare un obiettivo è un’operazione semplice di cui, però, bisogna conoscerne le regole. Questo perché il solo modo in cui formuli il tuo obiettivo può rendertelo più o meno raggiungibile.

Vuoi conoscere i 4 segreti per formulare un obiettivo?

Seguimi.

Hai mai pensato a cosa accadrà quando avrai realizzato il tuo obiettivo?

Realizzare il proprio sogno comporta inevitabilmente apportare dei cambiamenti nel proprio lavoro o anche di vita se l’obiettivo è più completo. Uno dei motivi per cui spesso non riusciamo a realizzare i nostri obiettivi è perché se da un lato vogliamo realizzare il nostro sogno, dall’altro non accettiamo, già nella nostra testa, le conseguenze che quei cambiamenti comporterebbero.

Questo concetto in PNL si chiama “ecologia dell’obiettivo”. Nel senso che il tuo sogno, perché abbia successo, deve essere ben integrato con tutto il tuo ambiente a cui appartieni. E quindi devi essere disposto, fino in fondo, alle conseguenze che quei cambiamenti a cui stai lavorando comportano.

È proprio questo l’aspetto su cui voglio farti riflettere con questo post, oggi!

Ti interessa?

Definire opportunamente un obiettivo è importante perché da questo dipende il giusto atteggiamento con cui raggiungerlo e la motiv-azione. Cioè, appunto, la motivazione ad agire nella direzione dell’obiettivo prefissato.

Le prime 4 regole:

Un obiettivo deve essere:

  • UNO. Formulato in Positivo: il nostro cervello non recepisce obiettivi formulati in negativo. Non posso definire un obiettivo, per esempio, dicendo “ Non voglio fallire”. Un obiettivo così definito ti costringe a concentrarsi sul fallimento senza, tra l’altro, ricevere una direzione e inevitabilmente resti concentrato sul problema. Diverso è definire l’obiettivo   “ voglio acquisire più clienti”. In questo caso dai esattamente una direzione al cervello.
  • DUE. Quantificabile: quando definiamo il nostro obiettivo dobbiamo prestare attenzione nel configurarlo ad individuare un aspetto che sia quantificabile. Questo per  poter accertare in modo inequivocabile se l’obiettivo è stato raggiunto o meno. “Voglio acquisire 100 nuovi clienti entro i prossimi sei mesi” per esempio risponde a questa caratteristica.
  • TRE. Deve dipendere interamente da chi la formula: Per una startup, infatti. o per le persone che se ne occupano devono avere molto chiaro questo passaggio. Se una persona fisica si pone come obiettivo, per esempio, di vincere la lotteria, non si rende conto che malgrado tutto l’impegno non ha tra le sue possibilità di far sì che questo si realizzi. Così come una squadra di calcio non può porsi come obiettivo di vincere una partita ma soltanto di dare il 100% in partita. Per lo stesso motivo una team di una startup può prefissarsi come obiettivo di “fare il massimo per raggiungere una quota di mercato” ma il raggiungimento dipenderà da tutto quello che sarà accaduto nel resto del mercato. 
  • Quattro: Deve avere un termine. Bisogna che sia fissato un termine entro il quale l’obiettivo sia realizzato. Solo così potrai dire, una volta trascorso il periodo, se hai raggiunto o meno il tuo obiettivo.

La differenza tra un sogno e un obiettivo è una data.

Walt Disney

La più importante

Ma ciò che dobbiamo tenere presente è che un qualsiasi cambiamento come quello di raggiungere un obiettivo comporta delle  conseguenze. E spesso sono rinunce che possono andare in contrasto con i nostri valori. Succede quindi, che mentre desideriamo raggiungere quell’obiettivo dall’altro, nel nostro intimo, c’è qualcos’altro che lo respinge.

Pensa, ad esempio, ad una persona che ha voglia di avviare un’attività in proprio mentre continua a lavorare con un contratto da dipendente. Sarà costretto a occuparsi del proprio progetto nel suo tempo libero. E se tra i suoi valori più importanti, ancora più che avere un altro reddito, c’è di essere presente in famiglia durante il tempo libero?

Sarà disposto a rinunciare al tempo dedicato alla famiglia per la nuova attività?

Potrà farlo solo nel momento in cui se ne sarà reso conto. E poi, consapevolmente, avrà scelto di dare più importanza al lavoro che alla famiglia.

Quanto è forte il tuo desiderio di fare bene?

Questo è quello che intendo quando parlo di Ecologia dell’obiettivo; significa che deve essere accettabile per l’intero eco-sistema.

Ciò vale soprattutto per gli individui. Non ci devono essere conseguenze negative per l’individuo nel raggiungerlo. E vale in azienda in quanto gruppi di individui in cui il risultato dell’attività dipende dal confluire di più singoli sotto-obiettivi personali.

A volte pensiamo, infatti, di non riuscire a raggiungere i nostri obiettivi per incapacità invece non ci accorgiamo che per ragioni di “ecologia” intimamente, non vogliamo raggiungerli.

A me è servita tanto questa scoperta, ed è per questo che te ne parlo.

In una delle fasi più intense del mio percorso di crescita come coach ho fatto fatica a ottenere la certificazione professionale e ciò malgrado mi fossi impegnato. Certo, già lavoravo e non avevo molto tempo a disposizione. Ma ho sempre saputo organizzarmi per ottenere i risultati che desideravo. Senza tanti giri di parole non passai il primo esame. Fu una grande delusione allora. Dovetti  accettarla e mettermi nelle condizioni di superare l’esame.

Ho ri-iniziato la preparazione all’esame con la definizione dell’obiettivo. È alla verifica dell'”ecologia dell’obiettivo” ho capito il motivo di tutta quella fatica.

Desideravo tanto certificare le mie competenze e avviare una nuova attività ma dentro di me questo desiderio ancora andava in contrasto con le aspettative della mia famiglia. In altre parole, sebbene desiderassi quel cambiamento qualcosa dentro me remava contro perché temeva di deludere le aspettative familiari.

Solo dopo aver chiarito a me stesso che l’unico interesse in famiglia fosse la mia realizzazione ho potuto liberare tutte le energie utili a realizzare il mio obiettivo.

Come è finita?  Ho superato brillantemente la sessione d’esami successiva.

È importante quindi alla fine della definizione di un obiettivo sia esso personale, di gruppo o aziendale rispondere a queste domande:

  •     Cosa accadrà se otterrai questo risultato?
  •     Cosa accadrà se non l’otterrai?
  •     Cosa non accadrà se l’otterrai?
  •     Cosa non accadrà se non l’otterrai?
  •     Cosa te ne viene dall’avere o mantenere questo problema?
  •     Come fai a sapere che vale la pena ottenerlo?
  •     Quando dove, con chi è funzionale – per te – non ottenerlo?

Se vuoi ottenere i tuoi obiettivi rispetta sempre le regole di cui ti ho parlato. Poche e semplici regole che ti permettono di formulare in modo corretto un obiettivo. Con queste regole assumerai l’atteggiamento giusto nei confronti dei tuoi progetti spingendoti in questo modo ad effettuare le azioni corrette per la sua realizzazione. 

Ricorda in ultima analisi anche di verificare se, così come hai in mente di programmare il tuo futuro, sei disposto ad assumerti tutte le conseguenze che il ruolo a cui stai pensando comporta.

Gestire un’impresa di successo ha come conseguenza spesso orari di lavoro molto stressanti e nottate insonni per non riuscire a risolvere problemi quotidiani e tanto altro. Fai una verifica di queste situazioni dentro di te perché è importante che ogni parte di te sia concentrata nel raggiungere lo stesso obiettivo.

Comment (1)

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