01 Ago 2016
ostacolo o scusa limitano la tua startup

Ostacolo o scusa? Hai interrotto la tua attività o frenato per una vera ragione che ti ha impedito di andare avanti o semplicemente hai trovato una buona scusa per smettere di affrontare le difficoltà del momento?

Un ostacolo è qualcosa da superare. Se permetti ad esso di fermare il tuo progetto l’avrai fatto diventare una scusa.

Le esperienze

Tutti abbiamo esperienza di ostacoli durante la nostra esistenza. Hai quindi anche tu sperimentato il traffico che ti ha ostacolato l’arrivo puntuale alla tua interview. Oppure, puoi aver trovato il tuo partner di vita in un’altra città difficile da raggiungere ostacolandoti la possibilità di frequentarlo assiduamente.  Chissà quanti altri esempi puoi fare tu simili o diversissimi. Ostacoli che si frappongono per obiettivi piccoli e grandi di vita. Anche in ambito lavorativo puoi aver incontrato l’ostacolo di non poter frequentare quel corso di formazione, non disporre dei soldi per fare il tuo prototipo da mostrare a clienti o finanziatori, o, ancora, non poter allontanarsi dalla famiglia per ulteriori altre ragioni.

Ci sono sempre degli ostacoli. La differenza la fanno le nostre azioni. Quali reazioni mettiamo in campo per superare gli ostacoli.

L’insieme delle nostre azioni fanno il nostro destino.

Possiamo quindi, riprendendo gli esempi precedenti, annullare l’appuntamento o chiamare per informare del ritardo. Puoi cercare un nuovo lavoro più vicino per frequentare il tuo partner o inventartene uno on line. Oppure puoi rinunciare e incolpare il destino di non permetterti di coltivare quella storia.

Ostacolo o scusa

Troverai ostacoli, allo stesso modo, durante l’avvio della tua startup. Se approcci ad essi come tali, come un qualsiasi imprevisto che trovi davanti, allora metterai in campo tutte le energie e le tue conoscenze per risolvere ognuno di quegli impedimenti. Al contrario puoi decidere di vedere uno o più di quegli ostacoli come la scusa che ti impedisce  di proseguire.

La maratona del 2012

Nel 2012 ho iniziato a correre ponendomi come obiettivo di fare la prima maratona della  mia vita dopo un anno. Gli inizi non sono mai semplici ma malgrado la fatica cominciai a fare diversi km al giorno.

Dopo qualche mese di corsa però, mi succedeva un problema durante i miei allenamenti che non mi permetteva di continuare ad aumentare i km. Dopo i primi 15 km cominciavano a venirmi forti dolori nella parte superiore del petto.

Essendo poco informato e con poca esperienza mi ero convinto di essere davanti ad un problema insormontabile. Ad un problema grave che avevo attribuito a un qualche malfunzionamento del cuore e quindi, per me continuare significava mettere a rischio la mia vita. Mi ero fatto prendere da una susseguirsi di pensieri senza avere nessuna reale base su cui concentrarmi.

Cominciai a pensare di smettere gli allenamento e abbandonare le mie ambizioni da maratoneta. D’altronde se dovevo mettere a repentaglio la mia vita per un obiettivo per altro già così faticoso non ne valeva la pena. Mi fermai per qualche giorno. Mi accorsi però che in quei giorni, malgrado la fatica mi mancavano quelle corsette mattutine. Mi mancava quella fatica che, allo stesso tempo, mi dava grande soddisfazione. Mi faceva arrivare pieno di energia a lavoro e allo stesso tempo finire quell’allenamento, ogni giorno, era fare un passo avanti verso il mio grande e ambizioso obiettivo.

Cominiciai ad informarmi con un corridore più esperto che mi tranquillizzò sul mio problema. Mi riferì che i dolori di questo tipo sono più che normali. Mi consigliò di fare per sicurezza un controllo del cuore sotto sforzo e se risultasse tutto normale avrei potuto continuare il mio percorso. Così feci.

Al check up tutto liscio; potevo riprendere il mio allenamento.

Ci volle poco perché quel dolore si ripresentasse ma a quel punto sapevo come dovevo affrontare quel disturbo. Sopportare e aspettare che passasse. La conversazione con il mio amico corridore e i controlli dal cardiologo avevano escluso ogni scusa possibile perché non potessi superare quell’ostacolo al mio obiettivo. Pochi minuti ci vollero perché quel dolore fastidioso passasse. A cui sopravvenne una nuova rinnovata energia per completare l’allenamento.

C’è sempre una soluzione ad ogni ostacolo possa mai presentarsi all’avvio della tua startup sta a te trovare come superarlo.

 

 

 

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