25 Nov 2019

Il lavoro dei sogni è quello che più si confà alle tue caratteristiche personali. Fare impresa per me resta la soluzione per realizzare pienamente se stessi. Per sta ancora valutando questa scelta e non ha ancora deciso come costruire il proprio progetto,  ho appena finito di pubblicare un libro per orientarti nella scelta di imprenditore. Un percorso per poter fare delle tue passioni un impresa  Unisci i puntini e poi ri-uniscili

Non tutti però hanno voglia di intraprendere l’attività d’imprenditore. Anche nel lavoro da dipendente si può perseguire l’obiettivo di valorizzare le proprie attitudini.

Per ottenere il lavoro dei propri sogni però bisogna riuscire a convincere la/le azienda/e ad assumerti. In questo periodo sto valutando alcuni inserimenti in azienda e ho alcuni spunti da condividere con te sul perché non riesci a trovare il tuo lavoro dei desideri e cosa fare invece per conquistarlo.

Un CV e un profilo LinkedIn scarni.

Hai una sola opportunità per fare una buona prima impressione e devi tenerlo presente. La prima impressione non riguarda più la prima volta che vedi il tuo intervistatore faccia a faccia – il tuo profilo on line e la tua presenza digitale è la prima impressione che si farà il recruiter su di te. Assicurati, quindi, che il tuo CV sia perfetto! Corto, conciso e che si distingui da tutti gli altri.

I CV che si distinguono sono quelli ben pensati, a cui è evidente che è stato dedicato del tempo e sono ben presentati e possono essere aperti facilmente. I manager del recuitment spesso non impiegano più di qualche secondo per decidere se dedicare ancora tempo ad analizzare un profilo o meno. Fai in modo quindi che il tuo profilo su LinkedIn e il tuo CV siano interessanti e d’impatto fin dall’inizio.

Considera che subito dopo aver guardato il tuo CV il recruiter va su LinkedIn per andare a controllare il profilo. Non sai quante volte i candidati non hanno nemmeno una foto o peggio un profilo del tutto non professionale. Non deve essere una foto professionale costosa. Semplicemente ti sto suggerendo di prestare attenzione alla foto che inserisci.  e che tendenzialmente l’ideale è presentarsi con uno sfondo bianco e chiedere ad un amico di scattare una foto con un primo piano e a fuoco. Il tuo profilo digitale è ancora più importante del tuo CV. Curalo e fai in modo che la foto in qualche modo colpisca.

Colloqui di selezione deludenti

È ormai abbastanza facile su internet o attraverso colleghi e amici trovare indicazioni su cosa fare e cosa non fare in una interview. Eppure sono  ancora tanti i candidati che sembrano non sapere neanche le basi. Arrivare puntuali, essere vestiti professionalmente, avere con se una copia del proprio CV, non masticare chewing-gum. Questi sono requisiti fondamentali che non possono essere superati.

Posso comprendere che sostenere una interwieu per una assunzione è stressante, ma ci sono alcuni segreti che possono aiutarti ad eliminare i sintomi delle stress. Un consiglio pratico che posso darti per superare lo stress e di prepararti provando materialmente quello che andrai a fare. Un buon allenamento è fare dei video di prova a casa davanti ad una telecamera.

 Risposte senza aver riflettuto adeguatamente

Una delle cose che di più mi indispettisce è quando il candidato risponde ad una domanda immediatamente, senza prendere un momento di riflessione prima di parlare. Nuovamente, posso comprendere lo stress che si trova a dover gestire un candidato ma questo non può e non deve permettere di impedirti di prenderti un minimo di tempo per valutare le risposte che ti appresti a dare. Fai attenzione a ciò che l’intervistatore sta chiedendo e assicurati che la tua risposta sia appropriata alla domanda. È molto meglio restare seduti in silenzio per un momento per mettere insieme i pensieri  che rispondere troppo velocemente e non dare le risposte puntuali a quanto richiesto.

Allo stesso modo evita di interrompere l’intervistatore perché pensi di aver capito la domanda. Sii rispettoso e permetti di completare la domanda prima di iniziare a dare la tua risposta. Sono stato interrotto talmente tante volte dai candidati che ci si perderebbe.  contare e la maggior parte delle volte le risposte non hanno centrato quello che stavo chiedendo.

Parlare negativamente delle esperienze passate

Capita spesso di sentir parlare negativamente della vecchia esperienza che i candidati hanno avuto nel lavoro precedente. Se io sento parlare di quanto sia stata terribile l’esperienza precedente io per netta conseguenza penso che verosimilmente porterai l’esperienza negativa anche nel mia organizzazione. Se viene fuori un errore o un punto negativo dalle tue esperienza precedenti prendi la responsabilità di quello che è successo e con rispetto spiegalo.

È possibile  che tu non abbia centrato un obiettivo in qualche periodo e sia stato in difficoltà nella passata esperienza – va bene, può succedere – ma nel momento in cui cominci ad accusare gli altri datori di lavoro o colleghi, perdo la considerazione di quanto il candidato mi sta raccontando.

Nota di ringraziamento

Potrebbe sembrare una raccomandazione vecchio stile ma non sotto-stimare l’importanza di una nota di ringraziamento dopo un colloquio di lavoro, Molti manager considerano ancora molto importante un comportamento così rispettoso e aiutano il candidato a distinguersi dalla confusione. Uscire da una interview, anche se è solo una mail, mostra che sei ambizioso, educato e che sta attento ai dettagli – tutti tratti che cercano le società. Fidati di me quindi se ti dico che i candidati che fanno una nota di ringraziamento a seguito dell’intervista ottengono una visibilità particolare e degli extra punti per la selezione.

Con quanto detto fino ad ora nella tua testa, il mio migliore suggerimento per la tua prossima interview è di essere autentico. I manager del recruiting notano subito quando non lo sei. Questa è la cosa più importante – trovare la migliore personalità e cultura che si confà a quella aziendale. Vai preparato, sii rispettoso e sii te stesso. Evitando questi errori che ti ho indicato riuscirai sicuramente a sorprendere positivamente il tuo recruiter al tuo prossimo colloquio.

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